Il particolare post social condiviso da Ilaria Salis con annessa foto ha generato grandi polemiche e forti critiche. Ecco perché.
Nei giorni scorsi non le aveva certo mandate a dire dopo essere stata ampiamente contestata al Parlamento Europeo. Adesso, su Ilaria Salis si è aperto un nuovo “caso”. Tutta colpa di un particolare messaggio di auguri e solidarietà che la eurodeputata con Avs ha voluto mandare a margine delle festività di Natale.
Ilaria Salis: gli auguri e il parallelo con la sua esperienza
Come spesso le capita, Ilaria Salis è finita nuovamente nell’occhio del ciclone per un post social controverso con tanto di messaggio di auguri destinato a chi sta in carcere e trascorrerà le festività natalizie senza i propri cari. L’europarlamentare con Avs, con tanto di foto social che riguarda alcuni passaggi del suo libro, ‘Vipera’, ha fatto un parallelo con l’esperienza da lei vissuta dietro le sbarre in Ungheria.
“Natale in carcere, non è Natale. Due anni fa – come racconto nel mio libro Vipera – ero sepolta viva in quella maledetta prigione, ed è stato uno dei periodi più duri”, ha esordito la Salis nel suo messaggio. “Oggi, grazie all’energia della solidarietà, posso trascorrere le feste da donna libera, temporaneamente al riparo dalla persecuzione del regime più fascista d’Europa. Ma quella storia, non è finita. Un pensiero affettuoso a chi si trova adesso in prigione, e ai loro cari. La solidarietà è la nostra forza, la solidarietà è vita”.
Bufera contro la donna definita “fuori di testa”
A seguito del suo messaggio, a cui come detto la Salis ha allegato anche alcuni passaggi del suo libro Vipera, non sono mancate le contestazioni. Nei suoi confronti si è scatenata una vera bufera con alcuni utenti che non hanno risparmiato parole molto forti: “Ma voi state male… ma ancora a combattere con il passato per avere qualcosa da dire???? Per colpa della vostra ossessione torturate tutti noi che dobbiamo prepotentemente accettare una fuori di testa facinorosa che rappresenta solo se stessa e non certo gli italiani anzi io mi vergogno proprio”, ha scritto una persona rimasta colpita in negativo dal messaggio della Salis.
Qualche altro ha addirittura chiamato al “miracolo” per la donna che è stata liberata solo per una questione politica altrimenti avrebbe “marcito in galera“. Insomma, chi l’ha detto che a Natale siamo tutti più buoni? Soprattutto quando si tratta di commentare i messaggi della Salis…
